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Sesta di ritorno

Gravina, che impresa! Battuta la capolista Ragusa

Sempre avanti in casa della corazzata iblea… Alì 19 punti… Perfetti i ragazzi di coach Marchesano… Di Gregorio: «Gravina non ha mollato mai»…

VIRTUS RAGUSA – GRAVINA: 64/69
Parziali: 10-25; 34-39; 43-52; 64-69.

VIRTUS RAGUSA: Nardi, Carnazza 5, Canzonieri 4, Salafia 6, Dinatale 17, Sorrentino Ale NE, Vacirca, Sorrentino And 16, Chessari 15, Ferlito 1, Girgenti, Causapruno NE. All. Di Gregorio
GRAVINA: Ferrara 4, La Mantia G. 12, Barbera 7, La Mantia R., Attanasio NE, Fodale NE, Spina 10, Santonocito 7, Ali 19, Renna, Saccà 10. All. Marchesano
Arbitri: Puglisi – Massari

Come fosse una tegola, pesante e dolorosa, arriva una sconfitta casalinga tra le mura amiche del Pala Padua per la Virtus Ragusa ad opera del Gravina. Uno scivolone che deve far riflettere e che deve evidenziare gli errori commessi in partita su cui lavorare per migliorare. Il Gravina allenato da coach Marchesano ci ha creduto fino alla fine portando a casa due punti importanti per la classifica.

I primi canestri sono della Virtus Ragusa grazie a Canzonieri ma gli etnei mostrano subito la loro grinta e grazie ad Alì e Giuliano La Mantia cominciano a mettere dentro punti su punti mandando un chiaro segnale agli avversari. La Virtus, sin dal primo quarto, non riesce a contenere l’irruenza degli avversari che sotto canestro diventano imprendibili. Alla fine della prima frazione di gioco il divario tra le due squadre è di 15 punti (10-25). E la storia si ripete anche nel secondo quarto. I ragusani accennano ad una timida ripresa. Andrea Sorrentino e Chessari portano avanti la risalita della Virtus. Ma il Gravina non sta a guardare e, nonostante la difesa virtussina si sia rinsaldata dimostrandosi più compatta, riesce a tenersi a galla mettendo dentro canestri importanti soprattutto da fuori area. Divario più stretto alla fine del secondo quarto ma i gravinesi rimangono sempre avanti (34-39).

Al ritorno dal riposo lungo i protagonisti del match sono sempre i ragazzi di coach Marchesano. Giuliano La Mantia, Barbera, Alì, Santonocito e Spina diventano il quintetto di riferimento che porterà il Gravina a piazzarsi costantemente di 10 punti avanti rispetto ai padroni di casa. Dinatale e Chessari trovano delle ottime giocate che portano punti alla squadra ma i gravinesi non mollano la presa e si chiudono in difesa per non permettere ai ragusani di avanzare. Nell’ultimo quarto però i ragazzi di coach Di Gregorio con uno scatto d’orgoglio riescono in maniera più costante a far girare palla e penetrano con più facilità nella difesa avversaria. Il clima si fa più teso e i falli si fanno più frequenti. Molte le azioni sprecate da entrambi gli schieramenti ma soprattutto dai padroni di casa che a 3 minuti dalla fine della partita si avvicinano pericolosamente agli avversari riuscendo a piazzarsi dietro di 3 punti (62- 65). Il Gravina è stato lungimirante nel far girare sempre più palla fino allo scadere dei 24 secondi e nel chiudersi in difesa e la Virtus, credendoci fino in fondo, ha spinto l’acceleratore procurandosi falli sotto canestro che però non ha saputo gestire per il sorpasso che avrebbe potuto portare ad un finale diverso. La partita si chiude con la vittoria del Gravina sulla Virtus Ragusa con il risultato di 64 a 69.

“Gravina ha meritato la vittoria – commenta a caldo coach Di Gregorio – perché dal primo minuto è sempre stata sopra col punteggio e ha giocato una partita con grinta senza mollare mai. Sicuramente la mia squadra non ha fatto una buona partita e su questo dobbiamo riflettere e dobbiamo lavorare ancora di più per migliorare quello che non ha funzionato durante il match. Io non mi stancherò mai di ripetere ai ragazzi che durante il campionato incontri con esito negativo ne capitano ma dobbiamo essere bravi a leggere la partita e a giocare per quello che ci serve. Merito al roster del Gravina, composto da giocatori esperti, che con un gioco dinamico e fluido sono riusciti a batterci”

Piero Burrugano
Area Comunicazioni Virtus Ragusa