La partita “sliding doors” tra Gravina e Cus
Gli ospiti si impongono, i cussini piombano in zona play-out… Santonocito, Barbera e Saccà decisivi…
Cus Catania-Gravina: 58/68
Parziali: 14-16, 29-39, 39-55.
Cus Catania 2003: Lo Faro 9, Arena 11, Arcidiacono, Vasta 9, Cuccia 10, Corselli 3, Di Mauro 3, Dinicola 6, Monastra, Patanè 4, Mazzoleni 3, Fichera ne. All.: Guadalupi.
Sport Club Gravina: La Mantia R., Ferrara 6, La Mantia G., Barbera 14, Attanasio ne, Fodale ne, Spina 4, Santonocito 25, Genovesi ne, Alì 2, Renna 3, Saccà 14. All.: Marchesano.
Arbitri: Lorefice e Scalone.
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La terza vittoria di fila del Gravina nel derby dell’Etna consegna a coach Marchesano molte certezze: la sua squadra è in un gran momento di forma, i giocatori decisivi si alternano, il campionato ora si apre ad altri scenari che potrebbero anche includere i play-off. Il +10 permette anche di ribaltare la differenza canestri in proprio favore, dopo la sconfitta dell’andata.
Questa partita da “sliding doors” consegna invece il Cus alla zona play-out, a causa di un periodo opaco (sette sconfitte nelle ultime otto partite). La squadra è rinforzata da Mazzoleni e Patanè, finora spesso a referto in Serie B, e ha avuto in Arena, Vasta, Cuccia e Dinicola gli elementi più lucidi. La partita però è persa dopo l’intervallo lungo, quando i cussini avrebbero dovuto imprimere il loro ritmo e invece si fanno travolgere dalla forza del grande ex Santonocito, dalle triple di Barbera e dalle penetrazioni di Saccà.
Non è stato comunque il derby più bello: il buon pubblico presente al PalaCus ha visto nervosismo, molte palle perse e ritmi non sempre all’altezza. Solo nel finale i padroni di casa hanno tentato la rimonta, ma i tanti falli hanno chiuso la gara in favore degli ospiti.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 18/02/2019