“Il futuro? Gravina è la mia casa”
Ha fatto parlare di se ancora prima di mettere piede in terra sicula. Arrivato alle pendici dell’Etna a settembre, l’argentino Valentin Garello ha stravolto le sorti del campionato dello Sport Club Gravina. A inizio stagione la nuova avventura in Serie C Gold necessitava l’investimento, da parte della società etnea, in un giocatore capace di trascinare il gruppo verso il successo. La scelta, dopo un’attenta analisi del gruppo dirigenziale, è ricaduta sul profilo del ventiquattrenne argentino di Rosario: “Un buon tiratore, considerato anche un ottimo difensore che assicura puntuale presenza al rimbalzo”, così all’epoca è stato presentato dalla società. Con un bagaglio di esperienze pregresse non indifferente in TBF e nella Liga Argentina, Garello in Italia arriva per stupire e centra l’obiettivo già nelle prime gare, consapevole, come lui stesso dichiara, di dover rispettare le alte aspettative della società: “Prima di venire in Italia sapevo che sarei stato l’unico straniero in squadra e che naturalmente si aspettavano che facessi una certa differenza nella categoria, ma la verità è che non conoscevo il campionato e nemmeno i miei compagni di squadra, quindi non sapevo cosa avrei trovato. Inizialmente non comprendere ne parlare l’italiano è stato per me un grande ostacolo, soprattutto per il rapporto con i miei compagni che sono insieme da anni e sono un bel gruppo, ma ho avuto pazienza e pian piano l’adattamento con la squadra è andato molto bene, li stimo molto come giocatori e ormai siamo tutti grandi amici”. L’incidenza di Garello sul percorso fatto finora dal Gravina è stata ben visibile: chiudere la prima fase del campionato al terzo posto sembrava impossibile a inizio stagione; l’argentino si è fatto notare da tutti, con statistiche da record a gennaio si è aggiudicato il titolo di miglior marcatore di Serie C e iniziata la fase a orologio ha tenuto premuto l’acceleratore contribuendo così a far ottenere al Gravina la qualificazione ai playoff, vista come un vero e proprio traguardo: ”Questa conquista per me rappresenta un premio e un riconoscimento della grande squadra che formiamo. Mettiamo il cuore in ogni partita ed è una grande gioia essere premiati così”. Ma il cammino della squadra di coach Giuseppe Marchesano continua, i gravinesi si preparano infatti alla sfida più ardua della fase a orologio di Serie C Gold; domenica, lontani dalle mura amiche dovranno affrontare la seconda della classe, il Basket School Messina: “Stiamo preparando la gara sulla base dei nostri errori-dichiara Garello-Marchesano e il vice Lazzara ci danno sempre una buona preparazione, durante la settimana di allenamento guardiamo i video dei nostri errori e quelli delle squadre che dobbiamo affrontare, così possiamo sempre arrivare alla domenica con la consapevolezza di aver studiato bene la gara, poi in campo non sempre va come si vuole. Personalmente però la mia grande sfida è cercare sempre di essere un compagno di squadra migliore, lavorare per la squadra e non perdere la concentrazione, fortunatamente Fabio Lazzara mi aiuta molto a gestire questi miei aspetti mentali”.
Mentre il futuro di tutti i componenti dello Sport Club Gravina è ben chiaro e non si distacca dal contesto “familiare” che negli anni si è venuto a creare, per l’argentino si presenta come un foglio bianco ancora da scrivere e lui non si azzarda ancora a fare previsioni: “La verità è che non mi piace pensare al futuro, ora voglio solo godermi ogni giorno che resta qui a Gravina, sono molto felice di essere qui a Catania. Al di là della bellezza del mare e dell’Etna, ho incontrato persone molto cordiali e amichevoli, e questo è molto importante per me. Dal primo giorno lo staff del Gravina, dirigenti e colleghi mi hanno trattato in modo incredibile. Ora che la fine è vicina sono un po’ triste e so che sarà difficile andarmene da qui, ma sono senz’altro felice che a breve potrò rivedere la mia gente in Argentina. Ciò che accadrà a fine campionato non è nelle mie mani, spero solo che il mio futuro continui ad essere felice giocando a basket”.
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