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Dodicesima d’andata

Un combattivo Gravina cede all’ultimo all’OR.SA.

Grande vantaggio nel primo quarto, poi i barcellonesi rimontano… Cataldo, il jolly di coach Manzo… Percentuali da urlo da tre…

Barcellona-Gravina: 69/64
Parziali: 13-27; 32-34 (19-7); 48-48 (16-14), 69-64 (21-16).

OR.SA BASKET BARCELLONA: Salvatico 3, Opalevs 13, Brusca, Vavoli 9, De Simone 18, Antoniani, Floramo, Cortina 13, Miranovic 1, Cataldo 12. All.: Manzo.
SPORT CLUB GRAVINA: R. La Mantia, Ferrara 1, Minardi 4, G. La Mantia 12, Spina 12, Santonocito 20, Genovesi, Alì 14, Renna 1, Privitera. All.: Marchesano. Vice: Lazzara.
ARBITRI: Filesi e Massari.

Una vittoria del Gravina a Barcellona non avrebbe dovuto sorprendere per quanto visto sul campo, ma lo avrebbe fatto guardando il contesto. Gli ospiti si presentano senza 3/5 dei titolari, sono reduci da due sconfitte consecutive, quest’anno stentano a trovare un assetto visti i continui stravolgimenti causati da impegni lavorativi e infortuni. Eppure mettono sotto la giovane e scattante Orsa di coach Beto Manzo, imbrigliando a lungo De Simone, frenando Opaļevs, e soprattutto segnando con percentuali da urlo da tre.

Enzo Santonocito, Giuliano La Mantia  e Simone Spina sono protagonisti del grande allungo iniziale, con Giovanni Alì che sta diventando una sicurezza della categoria. Gravina ci crede, mette alle corde i barcellonesi, fa infuriare coach Manzo. Quest’ultimo tira fuori dalla panchina il suo jolly a metà secondo quarto: Brandon Cataldo, il centro di 208 cm che sbaglia tanto ma si piazza sotto l’anello e nessuno lo scolla più da lì. Con pazienza, i barcellonesi rimontano, ma Gravina rimane in partita fino alla fine.

Barcellona aggancia dunque Adrano al quinto posto, mentre Gravina è sempre in piena zona play-out, in attesa del rientro almeno di capitan Barbera Saccà

Roberto Quartarone