Il Gravina alle Finali Nazionali di Lignano Sabbiadoro
Alla fine lo scudetto è andato alla Liguria (19 a 14 contro il Friuli, battuto dai nostri ragazzi durante le eliminatorie) che ha vinto tutte le gare disputate e ha schierato gli oltre 2 metri di Traorè, giocatore con buona mobilità nonostante la stazza e assolutamente immarcabile in queste categorie. L’avventura del team di coach Minnella si è conclusa, con un bilancio estremamente positivo di quattro vittorie su sette incontri, alle soglie dei quarti contro la forte Lombardia (qualche recriminazione per la partita gettata al vento contro l’Abruzzo nella fase a gironi che ci avrebbe consentito un cammino meno proibitivo). Non è stato facile mantenere lo sforzo fisico ma innanzitutto mentale ripetuto per cinque volte nella stessa giornata, ma nonostante tutto nella seconda fase siamo riusciti a mettere sotto due formazioni di grandi tradizioni come il Piemonte e la Campania.
Il cammino dello Sport Club Gravina (Sicilia) nelle finali.
Vincendo per 77/54 sulla PCR Messina, lo Sport Club Gravina si è laureato campione regionale Under-14. La formazione di coach Carmelo Minnella era campione in carica dell’Under-13 e dunque ha dato continuità con una stagione che si è conclusa con 24 vittorie in altrettante partite. In semifinale, i gravinesi hanno superato per 70/66 la Pallacanestro Trapani, mentre la PCR Messina ha vinto sull’Invicta per 84/68.
Questo il tabellino dei campioni: Strano 12, Sarcià 15, Marcenò 9, Zambataro 32, Mannino 2, Di Mauro, Busà 2, Bonfatto, Chiara 1, La Corte, Amato 4, Urzì. All. Minnella.
La Final Four si è tenuta al PalaNebiolo di Messina e alla premiazione era presente la presidente FIP Sicilia Cristina Correnti, che formula le sue congratulazioni alla squadra a nome dell’intero Comitato Regionale.
«Abbiamo scritto la storia perché vincere in back to back dopo il titolo regionale dell’anno scorso significa essere speciali – afferma coach Carmelo Minnella –. Abbiamo scritto la storia perché in semifinale contro la Pallacanestro Trapani (di cui 4-5 giocatori giocheranno in parquet importanti) si è dipinta una impresa sportiva che rimarrà indelebile nelle teste e nei cuori di tutti noi: resistere i primi tre quarti alla loro strapotenza, senza mai affondare, per piazzare un 22 a 9 nell’ultimo quarto. Le lacrime di gioia di tanti dei nostri e di delusione dei giocatori di Trapani hanno come matrice comune la passione per questo sport tanto bello quanto crudele. Abbiamo scritto la storia perché anche in finale, dopo l’immane sforzo prodotto il giorno prima, si era sul 51/48 alla fine del terzo quarto con l’ottima PCR che aveva quasi ricucito per l’ennesima volta un nostro strappo; poi un altro 26 a 6 nell’ultimo quarto, di voglia, d’intelligenza, andando a prendersi tutti i palloni e correre nell’altra metà campo a convertire in canestri. Abbiamo scritto la storia perché abbiamo portato a spasso per tutta la stagione i positivi valori del divertirsi, restando umili, remando sempre tutti insieme nella stessa direzione, senza colpi di testa e comportamenti sopra le righe, andando in campo con grande serenità e rispetto di qualunque avversario. Mi sono divertito a guidare questa nave assistito da uno staff di primo livello e un presidente mai così presente ed entusiasta, che con grande passione ha dato tutto fornendomi un prezioso contributo. In verità mi sono sentito tutta la stagione un regista che scriveva i copioni cercando di esaltare le qualità dei protagonisti. E i miei ultimi 23 giorni sono stati da trama di Hitchcock: sempre in campo nei fine settimana con partite thrilling: dai più piccoli (dal torneo internazionale aquilotti di Ragusa ed al Jamboree esordienti) agli u14, passando da trasferte faticose come quella a Lipari di lunedì 12 giugno, il giorno prima degli esami… Insomma, “la storia siamo noi”.»
Sipario sulla Promozione, ha vinto la corazzata Gravina!
Si è concluso domenica scorsa il Girone C di Promozione, vinto dallo Sport Club Gravina. La seconda squadra della C Gold ha dimostrato ancora una volta di avere un gruppo a cui il campionato provinciale sta stretto. Affidata a coach Gianluca Spina, con una base interamente di prodotti del settore giovanile gravinese, la squadra ha una vita propria sin dalla stagione 2015/16. In otto stagioni, ha conquistato in ordine la semifinale di Prima Divisione, un terzo posto e tre secondi posti in Promozione, due vittorie del girone e i play-off di Serie D nella scorsa stagione.
Quest’anno è stato trionfale. La stella è stato Ferdinando Lo Iacono, che ha deciso di lasciare la C Gold per giocare solo in Promozione segnando 17,1 punti di media. Al gruppo dei giovani, si sono uniti l’esperto play Luca Santangelo, che ha vinto la categoria per la terza volta (una volta proprio contro i gravinesi), il lungo Marco Minardi e la guardia Fabrizio Riccobene. Nicolosi, Lewis, Zambataro, Contarino, Abbate, Ranno, Arena, Torrisi, Russo, Ciccia, La Mantia, La Ferlita e Burriesci sono gli altri giocatori impiegati da coach Spina e protagonisti delle 15 vittorie di fila che hanno permesso di tagliare in largo anticipo il traguardo.
Alle spalle è giunta la Grifone Basket Catania: è arrivato il riscatto per il quintetto di coach Massimo Pappalardo, che ha saputo amalgamare un nugolo di nuovi giocatori d’altra categoria alla base della scorsa stagione. A sorpresa, l’aggiunta a gennaio di Mario Garozzo ha rinforzato ulteriormente una squadra che aveva già in Teo Licciardello e Daniele Di Bella due assoluti protagonisti. Appena un passo indietro il Cus Catania di coach Salvo Taormina, che si è preso il terzo posto nella fase orologio e ha dato spazio, come di consueto, agli universitari trascinati dai veterani – nemmeno 23enni – Gianluca Monastra e Stefano Longo.