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Nona di ritorno

Un bel Gravina ipoteca un posto nei play off.

SC GRAVINA – CUS CATANIA: 61/46
Parziali: 14-13, 34-27, 55-39.
Sport Club Gravina: Barbera 10, Arena 4, Florio 7, Santonocito 27, Alì 5, Spina, Renna 6, Fodale, Ceorcea 2, Privitera, Mastrandrea.
All.: Marchesano.
CUS Catania: Lo Faro 13, Arcidiacono, Vasta 5, Cuccia 8, Corselli, Di mauro 4, Pocina, Pennisi 10, Musumeci 4, Cuius, Fichera 2, Zerbo. All.: Guadalupi.
Arbitri: Sciliberto e Squadrito.

Il Gravina si aggiudica meritatamente il derby contro il Cus Catania e viaggia spedito per un piazzamento nella griglia play-off. Due punti decisivi per i ragazzi di Marchesano.

Nel primo parziale gli attacchi sono un po’ bloccati. Gravina prova a far circolare palla ma i tiri dalla lunga distanza non entrano. Il Cus insegue e ricuce proprio nei secondi finali fino al -1 targato Di Mauro e Cuccia in coast to coast. Il sorpasso del Cus ad opera di Cuccia arriva in un secondo parziale più frizzante. Il Gravina però torna a colpire con Santonocito dalla lunetta e soprattutto in contropiede grazie a diversi palloni recuperati per il 34-27 all’intervallo lungo.

La partita si infiamma nel terzo parziale grazie alle difese a zona che consentono più tiri da tre punti. A questo punto sale in cattedra Santonocito che con 8 punti di cui due triple crea il primo solco in favore del Gravina che inizia a girare a mille. Il Cus prova a rispondere come può ma il divario si fa sempre più netto arrivando anche fino al +20 in favore del quintetto locale (61-41). Nel finale è saggia gestione del Gravina che conquista due punti importanti in chiave play-off. Il Cus, per la salvezza, dovrà dare ancora di più.

D.C.
da “La Sicilia” del 24/2/2020

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Settima di ritorno

Si continua a risalire battendo il Gela

6/7 da due di Alì, 6/12 da tre di Florio… La svolta dopo l’intervallo lungo… Marchesano: «Abbiamo dato una svolta alla classifica»…

SC GRAVINA – GELA: 75/69
Parziali: 21-20, 35-35, 50-45.
Sport Club Gravina: Barbera 6, Arena 6, Florio 20, Santonocito 14, Alì 20, Spina 7, Renna 2, Fodale, Ceorcea, Privitera. All.: Marchesano.
Melfa’s Gela: Ndiaye 18, Sanogo 8, Kuburovic 23, Ventura 15, Serrani 5, La Rosa, Amoruso ne, Miranovic ne, Martorana ne. All.: Bernardo.
Arbitri: Massari e De Cillis.

Coach Marchesano osservava con attenzione il riscaldamento pre-gara  delle squadre e con moderata preoccupazione esclamava: “Con gli ultimi innesti Gela è diventata una delle formazioni fisicamente più forti del campionato, speriamo bene!”.
Poi iniziavano le ostilità ed in effetti lo Sport Club soffriva oltremodo la fisicità degli uomini di coach Bernardo che presidiavano con successo i tabelloni e colpivano dalla lunga distanza.
I padroni di casa restavano aggrappati alla partita più per il grande cuore che per la razionalità delle scelte, imprecisi nelle conclusioni in attacco e poco attenti nel tagliafuori per tenere lontani gli avversari dal canestro.
Gela, comunque, al di là del vantaggio “muscolare”, dimostrava di non avere mezzi tecnici per indirizzare la partita a proprio piacimento e al rientro dall’intervallo lungo si ritrovava sotto di una decina di punti.
Lo Sport Club decideva allora di dare una buona dose di suspense alla partita consentendo agli ospiti di riaffacciarsi pericolosamente.
Coach Marchesano strigliava i suoi, richiamati ad una maggiore attenzione in difesa oltre che a scelte offensive più razionali; Santonocito cominciava a rastrellare tutti i palloni vaganti, Alì metteva cuore e muscoli a disposizione della squadra, Florio piazzava il cannone per gli ultimi micidiali colpi e sulla partita calava il sipario.
L’allenatore dello Sport Club a fine partita ha sottolineato  l’importanza di questa seconda vittoria consecutiva.
“Non possiamo dire di essere tranquilli -ha chiarito Marchesano- ma certamente abbiamo dato una svolta alla classifica dopo aver attraversato un periodo nerissimo.
Devo ringraziare i miei giocatori che anche oggi con dedizione, con la solita applicazione, hanno messo a tacere un avversario tosto che ci ha procurato, come avevo previsto, diversi grattacapi.
Adesso, sfruttando lo spostamento della gara infrasettimanale prevista a Messina contro la Fortitudo, torniamo a lavorare per preparare lo scontro casalingo con il CUS, una partita sentita che per noi rappresenterà una tappa probabilmente decisiva per lasciare le zone calde della classifica”.

SPORT CLUB GRAVINA
ADDETTO STAMPA
Enrico Maugeri

Continua la risalita del Gravina, che vince un’altra importante sfida diretta per la salvezza contro Gela e si issa all’ottavo posto, in piena zona play-off. I numeri della gara premiano il 6/7 da due di Giovanni Alì, i 10 rimbalzi di Enzo Santonocito e il 6/12 da tre di Alessandro Florio, oltre all’impagabile lavoro per la squadra di capitan Barbera (sei assist) e dei play Arena (quattro) e Spina (tre). La svolta di una gara equilibrata è arrivata dopo l’intervallo lungo: a coach Bernardo non sono bastate più le invenzioni del cecchino Kuburovic e dei lunghi Ndiaye e Sanogo per tenere la partita punto a punto. La formazione di coach Marchesano prende appena cinque punti di scarto, fondamentali per strappare la vittoria e mantenere lo scontro diretto a favore.

R. Q.

da “La Sicilia” del 17/2/2020

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Sesta di ritorno

Espugnata la Tenso: 45′ di battaglia con Adrano

Vittoria all’overtime dopo tanto equilibrio… Il pareggio a 0.1″ di Dario Bascetta… Arena MVP indiscusso… Le triple di Florio, Santonocito di sostanza…

SC ADRANO – SC GRAVINA: 84/92 (DTS)
PARZIALI
: 18-16; 17-25; 29-23; 16-16; OT 4-12.
SPORTING CLUB ADRANO: Abdul 42, Ampomah 16, Leanza 9, Alescio 6, Edwards 5, Bascetta D. 4, Bascetta M. 2, Russo, Ricceri, Sangiorgio ne, Amoroso ne, La Manna ne. All.: Bonanno, Vice: Castiglione.
SPORT CLUB GRAVINA: Florio 29, Santonocito 20, Arena 18, Alì 12, Privitera  5, Barbera 4, Renna 4, Fodale, Ceorcea ne, Spina ne. All.: Marchesano, Vice: Lazzara.
ARBITRI: D’Amore e Di Mauro. Udc: Parisi, Ferrara e Randazzo.

Lo Sport Club che non ti aspetti, la stessa squadra che in situazioni ambientali più favorevoli dell’appassionata bolgia adranita ci ha lasciato le penne in questa stagione, ha giocato la partita capolavoro, schizzando in avanti proprio mentre stava per scattare la tagliola sistemata da coach Bonanno.

Avanti anche di 13 punti e poi riagganciato nel terzo quarto, il quintetto di Marchesano ha tirato fuori il meglio sotto l’aspetto mentale, tenuto in rotta da uno stoico Santonocito che, boccheggiante a tratti per i postumi di un’influenza, ha trovato energia per segnare 20 punti e tirare giù 13 rimbalzi, da Arena, che sembrava aspettasse questa gara per sfoderare una prestazione di altissimo livello, e da Florio, mortifero dall’arco e puntuale nel piazzare le bordate che hanno affondato Adrano. Sarebbe ingeneroso, però, non sottolineare la grande prova di tutti gli altri uomini utilizzati da Marchesano, da Alì a Barbera, da Privitera a Renna, due under, quest’ultimi, che ormai tengono il campo con concretezza e concentrazione.

A fine gara, senza voce e carico di adrenalina, l’allenatore dello Sport Club non ha nascosto grande soddisfazione. “Ci speravo tanto e abbiamo tirato fuori una super prestazione proprio nell’occasione più delicata -ha commentato coach Marchesano-. Avevo chiesto alla squadra concentrazione e attenzione perché, anche considerate le condizioni ambientali, immaginavo che si sarebbe trattato di una gara equilibrata che poteva presentare delle fasi di grande difficoltà.  Ho avuto risposte positive da tutti e anche quando, nel terzo parziale, Adrano ha recuperato un passivo importante siamo riusciti a riprendere le fila dalla gara senza smarrirci come diverse volte, purtroppo, ci è capitato. Adesso si ricomincia a lavorare per preparare un altro scontro complicato a Gravina contro il Gela. Oggi era la prima di quattro partite per noi determinanti, diciamo che ci siamo aggiudicati la prima mano“.

SPORT CLUB GRAVINA
ADDETTO STAMPA
Enrico Maugeri

L’mvp Daniel Arena marcato da Damiano Russo (foto Roberto Quartarone)

Il Gravina espugna la Tenso al termine di 45′ di battaglia sportiva, contro un’Adrano agguerrita e che per l’ennesima volta si spegne nel finale. La formazione di coach Marchesano è trascinata da un trio delle meraviglie: Ale Florio, Enzo Santonocito e l’indiscusso mvp Daniel Arena hanno il pregio di crederci quando la bolgia adranita sostiene per mano la rimonta dei padroni di casa. E hanno anche la freddezza di tagliare le gambe agli avversari dopo aver subito il pareggio a 0.1″ dal termine.

Si gioca sempre in equilibrio, con Hafeez Abdul che dimostra le sue enormi potenzialità balistiche a ogni azione. La difesa gravinese prova a contenerlo, ma è durissima. La miglior risposta è l’attacco: una miriade di tentativi da tre e tanti contropiede in velocità permettono agli ospiti di non perdere mai il contatto. Un sostanzioso Santonocito segna il primo allungo (22-28), ma Edwards rimonta prontamente. Alì, Arena e Santonocito provano un’altra fuga (35-45), Florio vuole chiuderla dai 6,75 (42-55).

A quel punto esce l’impolverato cuore adranita: si sveglia l’Armata Bianconera, a lungo silenziosa, e i giocatori in campo paiono destarsi. Alescio, Abdul e Leanza confezionano un break da 25-4 che avrebbe tranciato le gambe a chiunque, mettendo in campo una difesa perfetta. Gli uomini di Marchesano si riorganizzano e a 4’15” dal termine completano un contro-break da 6-14 che vale l’aggancio a quota 71. Adrano ripete la scellerata prova contro l’Orlandina Lab: non riesce più a trovare la via del canestro. Il pari a 0.1″ realizzato da Dario Bascetta sull’errore di Abdul porta tutti al supplementare, ma Florio la chiude con due triple. Gravina riparte e cercherà fino all’ultimo di agganciare il treno play-off, Adrano invece deve dare la svolta alla stagione per evitare l’ultimo posto: non dipende più dai bianconeri, ma anche dagli errori degli avversari.

Roberto Quartarone