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Seconda d’andata

Il Gravina fa la voce grossa a Capo d’Orlando

+22 in casa della Lab… Santonocito e Florio: 50 punti in due!… Marchesano: «Ottimo impatto alla gara, prepariamo Alcamo»…

Orlandina Lab – Sport Club Gravina: 68-90
Parziali: 12-34, 15-21, 20-18, 21-17.

ORLANDINA LAB: Klanskis 19, Ravì 18, Triassi 12, Dore 7, Spada 6, Longo 4, Carini 2, Parrinelli, La Valva, Manera G., Manera R.
SC GRAVINA: Santonocito 27, Arena 7, Barbera 23, Florio 23, Spina 4, Alì 2, Privitera 4, Fodale, La Mantia, Ceorcea, Genovesi, Renna.
Arbitri: Licari e Tartamella

Daniel Arena
Daniel Arena

Lo Sport Club Gravina vince facile a Capo d’Orlando, 90 a 68, e si gode la testa della classifica di serie C Silver a punteggio pieno dopo la seconda giornata.
Era importante portare a casa questa vittoria -ha dichiarato coach Marchesano a fine partita- L’Orlandina è una squadra giovane, con ampi margini di miglioramento, che è alla ricerca di giocatori importanti per completare il roster. Abbiamo avuto la fortuna di incontrarla in questa fase di assestamento ma sono soddisfatto della prova dei miei. Ottimo impatto sulla gara, abbiamo preso subito un larghissimo vantaggio e solo nel terzo quarto abbiamo avuto un calo di tensione. I ragazzi hanno ruotato frequentemente e voglio sottolineare la prova degli under che si sono opposti senza timore, anzi con efficacia, agli avversari. Ci godiamo questo momento, pronti a preparare la gara contro l’Alcamo”.

Ufficio Stampa SC Gravina

Come Giovanni Alì ha conquistato il Gravina

Crescita esponenziale dell’ala grande, tra i protagonisti della vittoria sulla Basket School… «Iniezione di fiducia, ma non dobbiamo esaltarci»…

Giovanni Alì (foto Giuseppe Lazzara)

La vittoria del Gravina sulla Basket School è stata il risultato più sorprendente della prima giornata di Serie C Silver: obiettivi diversi, investimenti non comparabili, si affrontavano la squadra che vuole la salvezza da conquistare con i denti e quella che punta alle prime posizioni. Eppure, ancora una volta, il quintetto di coach Peppe Marchesano ha dimostrato che in casa le grandi sono costrette a pagar dazio. Con Santonocito e Barbera non particolarmente brillanti, con gli innesti Arena e Florio ottimi e Spina certezza, ha fatto la differenza anche Giovanni Alì, il lungo che da due stagioni ha conquistato il pubblico del palazzetto di via Don Bosco.

«È stato sicuramente il modo migliore per iniziare la stagione – spiega lui –, una grande iniezione di fiducia per tutto l’ambiente. È stata una partita intensa e bella da giocare, che siamo riusciti a portare a casa grazie alla difesa e alle giuste scelte fatte nei momenti topici del match, unito ovviamente alla grinta e al cuore. Sono contento della mia prestazione, ma la vittoria deriva sempre e solo dal rendimento massimo di tutta la squadra che ha offerto una buona performance, ancora migliorabile però in molti aspetti e meccanismi».

Giovanni Alì in campo negli ultimi play-off (foto Antonio Parrinello)

Alì, ala grande classe ’98, ha giocato nel minibasket all’Elefantino prima di approdare al Gravina. Dopo la trafila nelle giovanili, ha esordito in C Silver l’8 ottobre 2016 nell’Alfa; due anni fa, è entrato stabilmente nelle rotazioni e l’anno scorso è partito più volte in quintetto.

«Fin qui penso di essere stato fortunato: ho sempre fatto parte di ambienti che mi hanno permesso di crescere al meglio e divertendomi – sorride –. Dall’Elefantino, in cui è stato per me molto bello iniziare a giocare e società alla quale sarò sempre grato, fino al passaggio a Gravina dove ho continuato la mia crescita, grazie al fatto di aver trovato anche qui tutta gente che sin da subito mi ha appoggiato e dato fiducia; questi sono i presupposti fondamentali che mi hanno permesso di migliorare e mi permetteranno di continuare a farlo. Per me poi alla base di tutto c’è il divertimento; senza di quello non potrei dare il 100% e di conseguenza crescere così come sto facendo».

L’obiettivo del Gravina è la salvezza, ma c’è sempre uno sguardo ai play-off. «Vogliamo salvarci nella migliore maniera possibile – chiude Alì –. Una vittoria non ci deve esaltare troppo, soprattutto se è conquistata nella prima partita di ventisei, perché il livello del campionato si è mediamente alzato e sappiamo bene che se non rimaniamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda questo ci può portare nelle zone basse di classifica nel giro di niente. La nostra forza principale e arma in più è la squadra, non c’è dubbio su questo, perché solo la costante unione di intenti può portare a prenderci tante soddisfazioni e tutto ciò che il cammino appena intrapreso ci offrirà».

Roberto Quartarone

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Prima d’andata

Grande esordio contro la favorita BS Messina

Messa sotto una delle squadre più ambiziose… Correre: l’effetto sorpresa di Arena e Spina… Alì ottima prova… Confortante prova di Florio…

Sport Club Gravina – ZS Group Messina: 67-59
Parziali: 16-19, 16-12, 15-12, 20-16.

SC Gravina: Lewis ne, Fodale 2, La Mantia ne, Barbera 5, Lo Iacono ne, Spina 12, Arena 9, Florio 19, Santonocito 5, Privitera ne, Genovesi 5, Alì 10, Allenatore: Giuseppe Marchesano
ZS Group Messina: Sidoti 7, Olivo ne, Varotta 15, Warden 14, Scimone 2, Gullo ne, Busco 6, Manfrè 4, Daniels 6, De Angelis 5. Allenatore. Francesco Paladina
Arbitri: Lorefice e De Cillis

Aspettando la condizione migliore di uomini chiave come Barbera e Santonocito, mettiamo sotto una delle “grandi” del campionato, almeno secondo il parere autorevole di chi conosce bene la serie C Silver.
Abbiamo dimostrato a noi stessi che quando “corriamo” possiamo creare l’effetto sorpresa, diventare quasi devastanti, prova ne è che le penetrazioni di Arena, particolarmente ispirato, e di Simone Spina hanno costruito il break con cui la partita si è incanalata nella direzione che volevamo.

Ci vorranno tempo e lavoro per rendere più fluido il gioco d’attacco a difesa schierata (confortante prestazione al tiro di Alessandro Florio) poiché, a fasi alterne, il pallone non si muove con la velocità necessaria costringendo la squadra a conclusioni affrettate ed imprecise.

In difesa non è mancato qualche attimo di amnesia (troppo facile per Messina, in qualche occasione, venir fuori dal nostro pressing) ma nel complesso la squadra ha giocato con intensità e con il solito grande cuore (puntuale l’ottima prova di Giovanni Alì, ormai una certezza per coach Marchesano, sia che parta in quintetto, sia che venga buttato nella mischia nei momenti più delicati).

Buono l’impatto con la gara da parte dei “panchinari”, pronti ad entrare in partita in un clima di costante equilibrio fino al terzo quarto. Adesso testa a Capo D’Orlando.

Enrico Maugeri