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Ecco le prime quattro conferme al Gravina

In un clima di generale incertezza, con l’inizio della stagione agonistica che probabilmente scivolerà alla fine di ottobre, la società ha già avviato la pianificazione del prossimo campionato di serie C Silver.

Mentre si guarda con attenzione alla movimentazione dei giocatori, la prima mossa importante è stata la conferma di Enzo Santonocito (elemento attorno al quale ruota il progetto di coach Marchesano), del capitano Barbera, di Spina e di Alì che quanto a spessore tecnico ed esperienza completano lo zoccolo duro del team.

In attesa di definire i tempi del lavoro pre-campionato, il cui inizio è previsto per la prima decade di settembre, l’area tecnica ha stabilito per il mese di agosto l’avvio della preparazione individuale.

COMUNICATO SPORT CLUB GRAVINA

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Giovanni con noi dal 1998 al 2001 – 96 partite e 495 punti

Facchetti se n’è andato, non c’è più. Giovanni Leonardi era il suo nome, ma Facchetti il suo soprannome, perché era due metri e cinque, e quando giocava a calcio da bambino sotto casa, a Catania, era ovviamente il più alto di tutti. Viene da rimanere incollati alla sedia, da non alzarsi. Fa male la testa e manca il fiato. Tre anni mio compagno di squadra, pivot della Pallacanestro Trapani fra il 1985 e il 1987, un anno mio compagno di stanza in trasferta. Animo gentile, persona preziosa.

Vincenzo Garraffa, presidente della Pallacanestro Trapani di quegli anni, lo ricorda così: “Un gigante tanto buono quanto educato ma anche un atleta tosto e combattente a dispetto dei chili. Gli volevo bene anche per il temperamento ed ancora una volta sono triste per aver perso uno dei miei figli putativi. Vola nei cieli carissimo Giovanni Facchetti, allenati con Cacco, fatti massaggiare da Mirabile, fa compagnia a Zio Pino e porta pazienza, prima o poi arriviamo e ci ritroveremo. Grazie per quel che sei stato e per quel che ci hai dato anche con l’esempio di un uomo vero. Vincenzo“.

Ti abbraccio forte, Facchetti. Ovunque tu sia.
Fabio Tartamella

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Marchesano: «Gravina, guardiamoci le spalle»

Oggi alle 18 scontro salvezza ad Adrano… Il coach: «Da qui alla fine, chiedo massima concentrazione»…

Delicata trasferita ad Adrano, poi arriverà Gela, visita alla Fortitudo Messina e per finire derby casalingo con il CUS Catania. Dopo questa partita a poker, lo Sport Club Gravina avrà le idee più chiare sul proprio futuro. La squadra sta bene ed è pronta a dare battaglia ma per fare quadrare il cerchio sarà necessario che tutti diano il massimo, innanzitutto coloro che, condizionati da problemi di varia natura, sono attesi a prove di continuità consone al loro valore tecnico.

Coach Marchesano, sotto questo aspetto, si è espresso molto chiaramente. «Gli addetti ai lavori ci considerano sempre una delle formazioni ancora a caccia di un posto per i play-off ma a me piace essere realista e guardare anche cosa accade alle nostre spalle» ha sostenuto l’allenatore dello Sport Club.

«L’Adrano, per esempio, si è rinforzata e ci attende con il coltello tra i denti, Gela ci insegue da vicino e la bassa classifica si muove. È arrivato il momento in cui tutti devono prendere coscienza che il brillante avvio di stagione, che ha lasciato spazio ad un lungo periodo di crisi di risultati, è uno status che più riflette le nostre potenzialità reali. Per questo, da qui alla fine del campionato, mi serve avere il massimo dell’impegno e della concentrazione da tutti».

SPORT CLUB GRAVINA
ADDETTO STAMPA
Enrico Maugeri