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Giovanni con noi dal 1998 al 2001 – 96 partite e 495 punti

Facchetti se n’è andato, non c’è più. Giovanni Leonardi era il suo nome, ma Facchetti il suo soprannome, perché era due metri e cinque, e quando giocava a calcio da bambino sotto casa, a Catania, era ovviamente il più alto di tutti. Viene da rimanere incollati alla sedia, da non alzarsi. Fa male la testa e manca il fiato. Tre anni mio compagno di squadra, pivot della Pallacanestro Trapani fra il 1985 e il 1987, un anno mio compagno di stanza in trasferta. Animo gentile, persona preziosa.

Vincenzo Garraffa, presidente della Pallacanestro Trapani di quegli anni, lo ricorda così: “Un gigante tanto buono quanto educato ma anche un atleta tosto e combattente a dispetto dei chili. Gli volevo bene anche per il temperamento ed ancora una volta sono triste per aver perso uno dei miei figli putativi. Vola nei cieli carissimo Giovanni Facchetti, allenati con Cacco, fatti massaggiare da Mirabile, fa compagnia a Zio Pino e porta pazienza, prima o poi arriviamo e ci ritroveremo. Grazie per quel che sei stato e per quel che ci hai dato anche con l’esempio di un uomo vero. Vincenzo“.

Ti abbraccio forte, Facchetti. Ovunque tu sia.
Fabio Tartamella

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Marchesano: «Gravina, guardiamoci le spalle»

Oggi alle 18 scontro salvezza ad Adrano… Il coach: «Da qui alla fine, chiedo massima concentrazione»…

Delicata trasferita ad Adrano, poi arriverà Gela, visita alla Fortitudo Messina e per finire derby casalingo con il CUS Catania. Dopo questa partita a poker, lo Sport Club Gravina avrà le idee più chiare sul proprio futuro. La squadra sta bene ed è pronta a dare battaglia ma per fare quadrare il cerchio sarà necessario che tutti diano il massimo, innanzitutto coloro che, condizionati da problemi di varia natura, sono attesi a prove di continuità consone al loro valore tecnico.

Coach Marchesano, sotto questo aspetto, si è espresso molto chiaramente. «Gli addetti ai lavori ci considerano sempre una delle formazioni ancora a caccia di un posto per i play-off ma a me piace essere realista e guardare anche cosa accade alle nostre spalle» ha sostenuto l’allenatore dello Sport Club.

«L’Adrano, per esempio, si è rinforzata e ci attende con il coltello tra i denti, Gela ci insegue da vicino e la bassa classifica si muove. È arrivato il momento in cui tutti devono prendere coscienza che il brillante avvio di stagione, che ha lasciato spazio ad un lungo periodo di crisi di risultati, è uno status che più riflette le nostre potenzialità reali. Per questo, da qui alla fine del campionato, mi serve avere il massimo dell’impegno e della concentrazione da tutti».

SPORT CLUB GRAVINA
ADDETTO STAMPA
Enrico Maugeri

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Echi positivi dopo la sconfitta nel derby

Marchesano: “Aumentiamo il livello della fatica”… Arena: “Grande gruppo, mi sono inserito”…

La buona prova offerta contro la “corazzata Alfa” ha restituito a coach Marchesano una squadra rinfrancata anche se, indubbiamente, trovare le giuste motivazioni di fronte ad un avversario più forte è più agevole e comprensibile.

Con l’allenatore dello Sport Club abbiamo provato a fare un bilancio della prima parte di stagione, tenuto conto che con il prossimo delicato incontro casalingo con l’Acireale si concluderà il girone d’andata della Serie C Silver.

“Mi auguro -ha esordito Marchesano- che la prestazione contro l’Alfa abbia fatto comprendere al gruppo che nei momenti di difficoltà, specie contro avversari dal tasso tecnico superiore, occorre aumentare il “livello della nostra fatica”, innanzitutto mentale. È proprio in quei momenti che la squadra deve fare uno sforzo di applicazione per mettere in campo ciò che proviamo e riproviamo in palestra.
Abbiamo ritrovato Florio e Santonocito, da loro mi aspetto adesso continuità di rendimento, attendiamo il completo sviluppo di Arena, il recupero fisico di capitan Barbera, di Alì che apprende lavorando e divertendosi, mentre i nostri under continuano con impegno ed entusiasmo ad inserirsi nei meccanismi della prima squadra.
I ragazzi, dopo una partenza lampo, hanno subito una flessione ma questo ci può stare.
Continuiamo a lavorare, per fare un ulteriore salto di qualità inquadrato nel progetto tecnico che abbiamo programmato ad inizio stagione – ha concluso il tecnico di Gravina-“.

Per tastare il polso della squadra abbiamo chiesto un parere a Daniel Arena (arrivato quest’anno con Alessandro Florio), un giocatore di qualità, capace di guidare la squadra e di frantumare qualsiasi difesa quando va in transizione offensiva.

“Il nostro è un grande gruppo -ha dichiarato Arena-; personalmente non ho avuto alcuna difficoltà di inserimento con i nuovi compagni.
Coach Marchesano mi considera un giocatore poliedrico, continuo a condividere le sue indicazioni e lo ringrazio per l’attenzione con cui segue il mio processo tecnico.
Spostando il discorso sulla squadra posso dire che contro l’Alfa abbiamo dimostrato di essere vivi, ci mettiamo alle spalle un periodo di difficoltà con l’obiettivo di evitare pericolosi cali di tensione sfruttando al massimo le soluzioni difensive e offensive che proviamo in allenamento”.

SPORT CLUB GRAVINA
ADDETTO STAMPA
ENRICO MAUGERI