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SC Gravina vs Fortitudo ME

Marchesano: «È stata la vittoria “epica” del gruppo»

Due supplementari del Gravina contro la Fortitudo Messina… Il coach: «Siamo stati stoici, Messina non era un avversario facile»…

Quella di domenica contro la Fortitudo Messina sarà una vittoria da ricordare a lungo per lo Sport Club Gravina. L’88-82 maturato dopo due overtime è stato voluto con il cuore e con i denti, senza mollare un centimetro, e malgrado gli uomini migliori siano finiti in panchina uno dopo l’altro. Con in campo gli under più capitan Gianluca Barbera negli ultimi minuti, i bianchi di casa sono comunque riusciti a tener lontani gli uomini di Dani Baldaro in un finale infuocato.

L’esultanza di Gianluca Barbera

«La partita è stata sicuramente epica – spiega a fine gara coach Giuseppe Marchesano –. Giocavamo contro una squadra che aveva perso di un punto contro Ragusa e di quattro contro Barcellona, con dei ragazzi fortissimi nell’1vs1. È una squadra che si cerca, non individualista. Sapevamo fosse difficile. Sono giovani, certo, ma hanno dimostrato che nei momenti difficili potevano rientrare in partita».

Malgrado tutte queste premesse, il Gravina è riuscito a recuperare più volte lo svantaggio e ad andare avanti, salvo farsi pareggiare a pochi secondi dal termine. Ma ce n’è voluto per arrivare a questo alto punteggio.

Giuseppe Marchesano a tu per tu con Alessandro Lorefice

«Abbiamo fatto tanti adattamenti tattici – prosegue il coach gravinese – perché la palla faceva fatica a entrare, non riuscivamo a giocare sciolti; e ci sta, perché venivamo da partite complicate, e tenere sempre alta la concentrazione e il ritmo non è facile. In più l’attenzione è calata, forse guardando la classifica».

Con Barbera, sono stati strepitosi tutti, con Giovanni Alì sugli scudi. «Siamo stati stoici – chiude il coach –. Senza Simone Spina che è stato espulso, con Barbera che ha fatto cose incredibili, ma soprattutto con Alì! Giovanni è ormai diventato un giocatore d’esperienza e di personalità, diventando protagonista nel momento in cui Florio si è infortunato alla caviglia e Spina si era caricato di falli e s’era innervosito. Non era una partita facile. Dalla panchina abbiamo avuto risposte incredibili: Riccardo La Mantia, Antonio Renna, Alex Ceorcea. È stata la vittoria del gruppo com’è giusto che sia, non dei singoli. Vinciamo e perdiamo di gruppo».

Roberto Quartarone

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Ottava d’andata

La vittoria epica sulla Fortitudo Messina

50′ per imporsi sui verdenero… Due triple di Barbera fondamentali: per andare al primo e secondo overtime… Fuori il quintetto per falli… Alì decisivo…

SC Gravina – F. Messina: 88/82 2 ts
Parziali: 17-15, 30-29, 40-46, 60-60, 72-72.
SC Gravina: Barbera 16, Spina 7, Arena 9, Florio 19, Santonocito 16, Alì 22, La Mantia, Renna, Ceorcea, Lo Iacono ne, Mastrandrea ne, Matalone ne. All.: Marchesano.
Fortitudo Messina: Incitti 13, Bellomo 24, Squillaci, Cordaro 12, Bianchi 8, Lanza 8, Barlassina 2, Di Nezza 12, Conteh ne, De Simone 3, Russo ne, Giovani ne. All.: Baldaro.
Arbitri: Lorefice e Filesi P.

Gravina e Fortitudo disputano una partita epica. 50’ di battaglia sportiva, decisa solo alla fine del secondo supplementare. Tutto il tempo in equilibrio, punteggio basso viste le difese forti per 40’, poi succede di tutto.

Daniel Arena

I fortitudini iniziano forte, ma Barbera, Santonocito e Florio da tre ribaltano (dal 6-11 al 13-11). Arena subisce tre sfondi in 20’, ma Di Nezza è solido e i messinesi tengono. Malgrado una distorsione, Florio gioca con grinta anche se non serve: Messina avanti. Nell’ultimo quarto, salgono i ritmi: espulsione di Spina, Arena fa quattro punti di seguito dopo aver subìto un antisportivo, a 1’20” la tripla di Barbera dall’angolo propizia il supplementare.

Gianluca Barbera prende il blocco di Giovanni Alì

Due triple di Incitti solcano la differenza (62-69). Alì ci crede da tre, Florio ruba palla e vola in contropiede, Barbera e Arena rubano un altro pallone, ma è ancora Messina ad andare avanti (67-71), la difesa a uomo di Gravina produce la tripla di Barbera del 72-71. Senza Santonocito, si riparte dalla tripla di Barbera. Anche Arena arriva al quinto fallo, ma la tripla di Florio significa +5. Fuori anche Florio e triplona di Alì, che poi prende il rimbalzo e subisce fallo a 29” dalla fine.

Roberto Quartarone

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Settima d’andata

Un Gravina giudizioso e autoritario: espugnata Gela

Florio inizia alla grande… La difesa si complica la vita… Santonocito stoico… Marchesano: «Un trittico di partite che darà indicazioni importanti»…

MELFA’S GELA – SC GRAVINA: 58/76
Parziali: 16-21; 36-38; 50-56.
Gela Basket: Martorana ne, Libro ne, Amoruso 11, Oron 7, Ivkovic 8, Serrani 12, Cavallo, Stakic, Kuburovic 10, Ventura 8, La Rosa 2, Miranovic. All. Bernardo.
Sport Club Gravina: Barbera 7, Spina 7, Arena 10, Florio 26, Santonocito 24, Alì 2, La Mantia, Renna, Privitera, Matalone, Ceorcea. All. Marchesano.
Arbitri: Cappello e Fiannaca di Porto Empedocle.

Non era assolutamente facile la trasferta di Gela, perché nelle prime sei giornate di campionato il team di coach Bernardo si è trovato di fronte un calendario complesso (ha già incontrato Barcellona, Messina, Alfa, Ragusa ed Alcamo) con una sola gara, peraltro vinta contro l’Acireale, considerata alla portata.
L’affermazione dello Sport Club, pertanto, risulta importantissima in chiave salvezza perché ottenuta su un campo che rappresenterà una potenziale trappola per tutti.

Gravina è partita forte con Florio molto ispirato e attento come sempre lo vorrebbe coach Marchesano, poi la squadra è andata in confusione difensiva consentendo ai padroni di casa di restare aggrappati alla partita fino all’intervallo lungo.

Nel terzo e quarto parziale lo Sport Club è tornato sui livelli delle giornate migliori giocando in attacco forse la migliore partita della stagione, migliorando nel contempo l’attenzione in difesa. Barbera ha segnato come al solito nei momenti che contano, bene Arena, Florio e Spina, stoico Santonocito e tutta la squadra, nel complesso, ha giocato con giudizio e in modo autoritario. In questo frangente l’allenatore di Gravina ha mandato in campo La Mantia e Renna che si sono rivelati utilissimi nella gestione degli uomini già gravati di falli.

Coach Marchesano, ovviamente soddisfatto della prova dei suoi, ha puntato il dito sulle distrazioni difensive che vanificano quanto di buono viene fatto in attacco. “Lavoreremo ancora su certe amnesie della nostra difesa -ha dichiarato l’allenatore nel dopo partita-. Torniamo a casa con due punti importanti da una trasferta difficile e ci prepariamo ai prossimi incontri contro la Fortitudo ed il CUS, per completare un trittico che darà chiare indicazioni sul nostro futuro“.

Comunicato stampa Sport Club Gravina