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Sesta d’andata

Brutto Gravina, ma fa suo il derby con Adrano

Le esigue rotazioni fatali agli uomini di Bonanno… Solo nell’ultimo parziale brillano le stelle etnee… Fosforo da Spina e Arena…

Gravina – Adrano: 62/49
Parziali: 18/14, 10/20, 15/11, 19/4
Sport Club Gravina: Barbera 7, Spina 7, Arena 4, Florio 24, Santonocito 18, Alì 2, La Mantia, Privitera, Lo Iacono, Renna, Ceorcea, Fodale ne. All.: Marchesano.
Sporting Club Adrano: Bascetta M. 7, Edwards 13, Lorenzo Medina 14, Russo, Zachow Fernández 15, Bascetta D, Ricceri ne, La Manna ne, Stimoli ne, Sangiorgio ne. All.: Bonanno.
Arbitri: Massari e Foti E. 

Lo Sport Club Gravina è tornato al successo dopo due sconfitte consecutive ma ha giocato una brutta partita, soffrendo più di quanto era lecito aspettarsi.

Si è dovuto aspettare il quarto parziale per vedere all’opera una squadra che corre ragionando, che fa scelte giuste al tiro, andando anche da sotto piuttosto che mitragliare a salve dall’arco, più attenta in fase difensiva impedendo facili penetrazioni e comode conclusioni da fuori. Fino a quel momento l’Adrano, con un roster in emergenza, ha fatto un figurone mettendo in bella mostra i suoi folletti Edwards e Zachow, precisi tiratori e capaci di incunearsi all’interno della ballerina difesa del Gravina.

Lo Sport Club ha pagato ancora le non perfette condizioni di capitan Barbera, la forma non eccellente di Santonocito costretto a presidiare da solo i tabelloni senza l’aiuto di un Alì non brillante come al solito, le scelte di Florio, tanto impreciso dalla lunga distanza quanto devastante quando ha deciso di ricevere il pallone nei pressi dell’area adranita per giocare comodi uno contro uno.

Discorso a parte meritano i due playmaker, autori di una buona gara e dispensatori di fosforo. Nella fase più delicata del match Simone Spina non è caduto nella trappola di avventurarsi in rocambolesche entrate ma ha tenuto saggiamente il controllo del gioco. Arena, che entra pian piano nei meccanismi di coach Marchesano, è l’uomo delle scelte giuste al momento giusto, ha tranciato in due la difesa dell’Adrano nei minuti finali distribuendo preziosi palloni sotto canestro, oltre ad aver offerto una prova di sacrificio difensivo.

L’Adrano, con un folto e rumoroso pubblico al seguito, ha retto il confronto sfruttando le incertezze dei padroni di casa, poi limitato dalle esigue rotazioni a disposizione di coach Bonanno è crollato inesorabilmente.

UFFICIO STAMPA SPORT CLUB GRAVINA

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Quinta d’andata

Ragusa suda ma ci batte di 4 punti

Eccellente gara di Bakula… Padroni di casa traditi dai propri errori… Marchesano: «Dovremo lavorare sugli errori, sono arrabbiato»…

SC GRAVINA /TD CAR VIRTUS RAGUSA: 67–71
Parziali: 16/19; 14/22; 16/16; 21/14
SC GRAVINA: La Mantia 2, Barbera 14, Spina 10, Arena 8, Florio 12, Santonocito 11, Alì 10, Fodale ne, Ceorcea, Privitera ne, Renna. All. Marchesano
VIRTUS RAGUSA: Bakula 18, Sorrentino Andrea 8, Canzonieri 11, Sorrentino Alessandro, Salafia 13, Di Dio 10, Carnazza 3, Ferlito 8, Comitini ne, Bocchieri ne, Marletta ne. All. Di Gregorio
Arbitri: Di Bella – D’Amore

La TD Car Virtus Ragusa è passata a Gravina non senza fatica, ha sempre avuto il controllo della partita ma ha indubbiamente rischiato grosso. La squadra di De Gregorio era temuta per la propria batteria di tiratori ma, costretta dalla difesa dello Sport Club e dimostrando grande versatilità offensiva, ha impostato una tattica sulle penetrazioni che portavano ad efficaci giochi a due all’interno dell’area. Eccellente, sotto questo aspetto, la gara del serbo Bakula.

Gravina recrimina perché, nonostante una prestazione complessivamente sottotono, è rimasta in partita, ha tirato fuori il solito cuore e nel quarto tempo ha messo in confusione Ragusa, creando reali condizioni per ribaltare il punteggio e risultando “tradita” proprio dagli errori dei suoi uomini migliori.

“Sono molto arrabbiato -ha sbottato coach Marchesano a fine partita-. Occorre testa, non solo cuore, abbiamo giocato una brutta partita facendo solo in parte ciò che avevamo preparato, come limitare i loro pericolosi registi. Dovremo lavorare sugli errori, dopo cinque giornate mi aspetto che gli uomini che considero determinanti facciano altro, oltre quelle che sono le caratteristiche individuali, che facciano le scelte giuste, le scelte che io chiedo. Non posso pretendere che tutti siano come il capitano Barbera, che con le caviglie distrutte mi ha chiesto di rientrare dando la scossa che poteva cambiare il corso della partita, ma per qualcuno è arrivato il momento di cambiare atteggiamento.
Ciò non toglie che rimango soddisfatto dell’impegno di tutti, mi aspetto soltanto un cambio di marcia a livello mentale…e la prossima gara contro l’Adrano, che per noi è un autentico scontro diretto, capita a puntino”.

Ufficio stampa Sport Club Gravina

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Quarta d’andata

L’imbattibilità si ferma a Comiso

Partita equilibrata e decisa negli ultimi secondi… Boiardi ispirato, nel terzo quarto dà lo strappo… Marchesano: «Non ci siamo disuniti»…

Comiso/SC Gravina: 83-75
Parziali: 16/14, 22/16, 24/18, 21/27
Comiso: Occhipinti 13, Savarese 17, Boiardi 24, Turner 8, Knezevic 3, Hayes 12, Farruggio 4, Pace ne, Romeo ne, Palazzolo 2, Di Mauro, Giaccone ne. All. Ceccato.
SC Gravina: Spina 14, Arena 8, Barbera 12, Florio 19, Alì 4, Santonocito 15, Genovesi, Privitera, Renna, Fodale 1, La Mantia 2. All. Marchesano.
Arbitri: Tartamella e Licari.

Non c’è nemmeno il tempo di leccarsi le ferite per la prima sconfitta stagionale, lo Sport Club Gravina è già proiettato con la mente al prossimo impegno del 31 ottobre contro Ragusa, un’altra corazzata del campionato di Serie C Silver.

L’allenatore Marchesano nel post partita di Comiso ha voluto comunque evidenziare la prova dei suoi, alcuni dei quali sottotono, per la verità, che in una giornata non brillante hanno retto l’urto dell’ottima squadra di casa trascinata dal terzetto Occhipinti-Savarese-Boiardi.

«È stata una partita assai difficile -ha riferito il coach dello Sport Club-. L’Olympia giocava per la prima volta nel suo campo abbracciata dal solito pubblico comisano, numeroso ed appassionato. Abbiamo pagato la difficoltà negli accoppiamenti difensivi, Comiso ha tre lunghi saltatori e noi per contenere i piccoli abbiamo subito troppi rimbalzi offensivi. Mi è piaciuto molto Simone Spina, autore di una buonissima prestazione sia offensiva che difensiva, ma abbiamo pagato dazio quando la situazione falli ha cominciato ad essere condizionante. Con Barbera fuori per una caviglia dolorante, siamo stati costretti a fare diverse rotazioni e Comiso ha operato il primo break importante. Vorrei sottolineare che nonostante le difficoltà non ci siamo disuniti, c’è stato un ottimo recupero a quattro punti di svantaggio quando mancava circa un minuto alla fine, poi due distrazioni ed un paio di situazioni sfavorevoli hanno consegnato una vittoria meritata ai padroni di casa».

UFFICIO STAMPA SPORT CLUB GRAVINA