Saltata la “trappola Messina”… Il vantaggio del Savio nel settore lunghi è chiaro ma Signorelli e Alì, in assenza di Enzone Santonocito, ingaggiano una sfida a sportellate sotto i tabelloni. Denafs è ormai un sorvegliato speciale, ne approfitta Ruggero Elia per sciorinare una prestazione super in fase realizzativa. Anche stavolta qualche momento di pausa a livello di concentrazione ma riusciamo sempre a ricacciare indietro un avversario tutt’altro che arrendevole.
Dopo tre mesi di stop, lo Sport Club Gravina torna finalmente a vincere e lo fa forse nello scontro più importante a questo punto del suo campionato, ossia la partita contro gli Stingers RC, a 8 punti con 2 in più, prima della partita, proprio rispetto ai gravinesi. La vittoria, arrivata col punteggio di 81 a 69, non è mai stata in discussione, il Gravina ha giocato una delle sue migliori partite di quest’anno e finalmente dopo tre anni il ritorno al Pala Defino ha sicuramente influito sulla mentalità dei giocatori: il loro “fortino”, infatti, è stato tutto il tempo dalla loro parte, col pubblico che ha incitato dal primo all’ultimo secondo la squadra. Nel primo quarto, a dire il vero, approcciano molto meglio la partita i calabresi, che grazie al loro numero 26, Jakub Kasa, e al numero 13, Kevin Pandolfi, iniziano a mettere tante triple nei primi minuti. Per il Gravina, il faro in questo primo momento difficile è il neoacquisto Davis Denafs, che riduce lo svantaggio quasi da solo sia con triple che con tiri da due. Si uniscono alla festa delle triple anche Santonocito e Barbera, e così la rimonta viene completata e la prima frazione si chiude col vantaggio dei padroni di casa per 23 a 17. Stesso copione nel secondo quarto, con però una maggiore tensione da parte di entrambe le squadre: due infatti i falli tecnici nei secondi 10′ di gioco, uno per proteste del capitano Barbera, uno per falloantisportivo di Surace degli Stingers che blocca il contropiede a campo scoperto dei gravinesi. Alla fine della prima metà di gara, lo Sport Club Gravina è ancora avanti, ma adesso il divario è di un solo punto, 45 a 44, e la paura che lo psicodramma vissuto nelle ultime dieci partite si ripeta. Nonostante queste sensazioni negative, all’inizio della ripresa la squadra di coach Guadalupi continua col suo gioco senza dare segni di blackout, anche se i calabresi si portano subito avanti grazie ad Antonio Smorto, che guida l’attacco degli ospiti. Il Gravina però non molla e da squadra riesce a reagire e rimontare il punteggio verso lo scadere dei dieci minuti. Pochi ma importanti i punti in questa terza frazione, e quando Pandolfi inizia a sbagliare, Denafs ne approfitta con le sue azioni da tre puntualmente completate, chiudendo la terza frazione con due punti di vantaggio, 59 a 57. Il blackout non arriva nemmeno nell’ultimo quarto di gioco, e anzi Denafs, Elia e Spina salgono in cattedra proprio in questa frazione regalando la grande gioia ai tifosi: nulla da fare per gli Stingers, che provano a reagire alle splendide azioni di squadra dei gravinesi senza però riuscire ad arginare proprio i tre suddetti, i quali aumentano il divario portandolo sul +12 rendendo impossibile la rimonta. E così, dopo dieci sconfitte consecutive, lo Sport Club Gravina può di nuovo esultare al fischio dell’arbitro, e le urla dei giocatori sono piene di gioia e commozione per una vittoria che era necessaria per lo spirito della squadra. Lo stesso coach Guadalupi, al termine dell’incontro, è apparso emozionato per il risultato finalmente guadagnato, e ha parlato così della grande partita dei suoi: “Finalmente un po’ di felicità e di respiro vista la classifica. Ci voleva il ritorno nel nostro “fortino” per tornare a vincere: giocare in casa, dove ci alleniamo tutti i giorni, è tutta un’altra cosa, grazie anche al calore del pubblico. L’atteggiamento dei ragazzi è stato diverso rispetto a tutte le altre partite, ci hanno messo impegno e tanta, tanta volontà. Sicuramente questo ci darà una spinta in più durante il resto della stagione”. Lo Sport Club Gravina, ora al terz’ultimo posto dopo aver scavalcato proprio gli Stingers per il fattore punti negli scontri diretti, tornerà nuovamente a giocare sabato 3 febbraio in casa della Domenico Savio, squadra in grande difficoltà che viene da 8 sconfitte consecutive (gioca oggi contro il Comiso, ndr) e attualmente ultima in classifica. Insomma, una partita che si deve vincere per avviare una serie di vittorie e non dimenticarsi più come si fa.
Altro che salvezza… ma quando la vinceremo mai una partita con questo atteggiamento? La Dierre iscrive otto uomini (almeno quattro di sicura qualità) a referto e già nel primo parziale perde per infortunio una pedina importante come Romeo. Basterebbe prendere consapevolezza dell’indubbio vantaggio per porre le basi per una vittoria che sarebbe salutare e fondamentale in un momento così delicato. Giochiamo così così fino all’intervallo lungo, tenuti a galla nel secondo parziale dalle triple di Denafs mentre in difesa Signorelli è tra i pochi a sbracciarsi in un’area sempre troppo affollata. Nel terzo quarto l’inerzia della gara sembra cambiare a nostro favore, Reggio non morde più e voliamo a +6. Ma puntualmente arriva il blackout che manda tutto all’aria: conclusioni sballate e sbagliate, qualche pallone buttato al vento, qualcuno che si attarda a protestare per un mancato fischio arbitrale, mentre i reggini volano in contropiede, e poi…praterie lasciate alle incursioni di un Barrile incontenibile. La Dierre recupera, va avanti nel punteggio e nel quarto conclusivo controlla le operazioni senza particolari patemi. Nel prossimo turno è già scontro da “dentro o fuori” contro la Stingers Reggio Calabria.
Comunicato Sport Club Gravina
Continua il momento magico della Dierre Basketball Reggio Calabria. Quarta vittoria consecutiva per la resistente formazione reggina che, con Surfaro out, seppur aggregato ai compagni ed il regista Romeo, fermo già dal primo quarto per una botta ad una caviglia, riescono a battere la voglia di rialzarsi ed emergere dello Sport Club Gravina. “C” come consapevolezza, come capacità cestistica, “C” come concentrazione e come il cognome del nostro Coach, Peppe Cotroneo, capace di trarre il massimo da nostro ridotto ma valido roster. Gara bella e tosta. Primo quarto in equilibrio con mini allunghi da una parte e dall’altra. Nel secondo periodo è show time totale, da una parte e dall’altra. Si segna a go go da tre punti. La gara diventa il festival del tiro da tre punti: Barrile, Fazzari, Laganà, Ripepi da un lato, Denafs e Elia dall’altro. Il quarto finisce 24 pari con la sfida molto difficile da decodificare. Lo stesso, uno spot per la pallacanestro si concluderà con il buzzer beater al tabellone di Fabio Fazzari. Gli etnei di Coach Guadalupi, rispetto ad altre squadre viste al Palalumaka non dimostrano la classifica attualmente in essere. Nel terzo quarto, Gravina, sempre con Elia e Denafs sugli scudi vola sul più sei. Il vantaggio è illusorio: Barrile è sul pezzo, da dominatore, con estrema voglia di vincere. Ripepi gioca con destrezza e determinazione, azzeccando le mosse giuste al momento giusto. Coach Cotroneo legge bene la partita ed inserisce Barrile nel momento giusto di terzo periodo per allungare il gap. Gravina le proverà tutte per rimontare ma, anche per troppa frenesia, non riuscirà mai ad arrivare a contatto. Reggio, in condizione ridotta, continua a macinare giochi e canestri. Barrile è sontuoso, Miculis sempre impattante, Capitan Laganà può essere orgoglioso di un gruppo che continua a strabiliare. Termina 84 a 71.