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Promozione

Sipario sulla Promozione, ha vinto la corazzata Gravina!

Si è concluso domenica scorsa il Girone C di Promozione, vinto dallo Sport Club Gravina. La seconda squadra della C Gold ha dimostrato ancora una volta di avere un gruppo a cui il campionato provinciale sta stretto.
Affidata a coach Gianluca Spina, con una base interamente di prodotti del settore giovanile gravinese, la squadra ha una vita propria sin dalla stagione 2015/16. In otto stagioni, ha conquistato in ordine la semifinale di Prima Divisione, un terzo posto e tre secondi posti in Promozione, due vittorie del girone e i play-off di Serie D nella scorsa stagione.

Quest’anno è stato trionfale. La stella è stato Ferdinando Lo Iacono, che ha deciso di lasciare la C Gold per giocare solo in Promozione segnando 17,1 punti di media. Al gruppo dei giovani, si sono uniti l’esperto play Luca Santangelo, che ha vinto la categoria per la terza volta (una volta proprio contro i gravinesi), il lungo Marco Minardi e la guardia Fabrizio Riccobene. 
Nicolosi, Lewis, Zambataro, Contarino, Abbate, Ranno, Arena, Torrisi, Russo, Ciccia, La Mantia, La Ferlita e Burriesci sono gli altri giocatori impiegati da coach Spina e protagonisti delle 15 vittorie di fila che hanno permesso di tagliare in largo anticipo il traguardo.

Alle spalle è giunta la Grifone Basket Catania: è arrivato il riscatto per il quintetto di coach Massimo Pappalardo, che ha saputo amalgamare un nugolo di nuovi giocatori d’altra categoria alla base della scorsa stagione. A sorpresa, l’aggiunta a gennaio di Mario Garozzo ha rinforzato ulteriormente una squadra che aveva già in Teo Licciardello e Daniele Di Bella due assoluti protagonisti. Appena un passo indietro il Cus Catania di coach Salvo Taormina, che si è preso il terzo posto nella fase orologio e ha dato spazio, come di consueto, agli universitari trascinati dai veterani – nemmeno 23enni – Gianluca Monastra e Stefano Longo.

Roberto Quartarone

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Intervista al Presidente

Natale De Fino: i giovani vero tesoretto

Per la prima squadra è già arrivata l’ora di tirare le somme su una stagione che ha sorriso raramente agli uomini guidati da coach Giuseppe Guadalupi. La regular season è giunta al termine da qualche settimana, ma il boccone amaro non è stato ancora del tutto digerito. La classifica ha visto i gravinesi chiudere il girone unico di Serie C Gold all’undicesimo posto (terzultimi) con 14 punti ottenuti in stagione, frutto di sole 7 vittorie e qualcosa come 17 sconfitte. I numeri non sono certamente positivi, ma diventano comprensibili se contestualizzati alla stagione e alle difficoltà a cui la società ha dovuto far fronte.

Un anno di transizione e nuovi progetti in cantiere

La riforma dei campionati attuata in parte già in questa stagione ha senza dubbio alterato gli equilibri in Serie C Gold; la mancanza di retrocessioni ha fatto cullare tutte società e per il Gravina sono subentrati anche altri fattori riguardanti il roster, a spiegarlo è stato lo stesso presidente Natale De Fino: “Quest’anno sono stati più gli aspetti negativi che quelli positivi, ma anche perché l’assenza di retrocessioni ci ha catapultati in una situazione di stallo dal momento che non c’era l’intenzione di andare in serie superiori. Chiaramente abbiamo preferito fare l’utile per salvaguardare la nostra realtà che non è solo la prima squadra, ma bensì tutto ciò che si cela dietro a partire dalle attività di pallacanestro gratuita nelle scuole. Un progetto che portiamo avanti da 25 anni e che ci vede impegnati in diversi istituti per un totale di circa un migliaio di ragazzini. Inoltre la macchina Gravina non si ferma mai, abbiamo un progetto in cantiere, che stanno curando Cinzia Genualdo e Carmelo Minnella, che mira principalmente all’inclusività ma è ancora in via d’allestimento quindi possiamo svelare poco”.

Campionato altalenante, ma De Fino è soddisfatto

In campionato la squadra ha tentennato più volte senza mai trovare un equilibrio che potesse dare continuità di risultati, ma la stagione è iniziata con il piede sbagliato già da settembre come spiega De Fino: “ È stato un anno di transizione, considerando anche che i primi problemi sono sorti a settembre, quando ci siamo ritrovati improvvisamente con ben quattro giocatori in meno, tra l’altro quasi tutti superiori ai due metri. Siamo rimasti a corto di pivot, sono andati via per motivi lavorativi Vincenzo Spampinato, Alessandro Florio, Simone Fodale e Alexandru Ceorcea. Da qui è nata l’esigenza di prendere due stranieri che coprissero questo buco, e ci siamo affidati ai due serbi Oluić e Lalić che hanno ben fatto il loro lavoro. Poi la stagione in se non è stata particolarmente fortunata tra infortuni e continui stop, abbiamo ritrovato il nostro playmaker Simone Spina solo a metà campionato.
La guida tecnica è passata da Giuseppe Marchesano a Giuseppe Guadalupi, brillantissimo, ha fatto un ottimo lavoro nel limite delle possibilità”.
Bisogna guardare comunque il bicchiere sempre mezzo pieno e Gravina anche in assenza di risultati ha comunque costruito un bel gioco portando avanti i valori per cui da sempre viene conosciuta: “Tutto sommato abbiamo anche fatto bene sul parquet in diverse occasioni, ragazzi come Privitera o Renna hanno dimostrato tanto, io mi ritengo soddisfatto. Questo è il mio 34º anno di attività, chiaramente ogni anno è diverso e lascia emozioni differenti, da buon padre di famiglia posso dire che a me basta arrivare a fine stagione senza difficoltà per essere felice. Ciò che non deve mai mancare al Gravina è l’armonia che noi sempre cerchiamo, quel senso di famiglia per cui siamo conosciuti”.

Futuro? L’aspetto economico è essenziale per programmare

Il presidente Natale De Fino non lascia spazio a fraintendimenti, parla del futuro e delle possibilità dello Sport Club Gravina: “Io penso che rispetto ad altre società Gravina abbia delle marce in più: basti pensare che i 15 ragazzi del roster vengono tutti dal nostro settore giovanile e ad oggi questo fa altamente la differenza considerando che la Federazione ha aumento le quote NAS per cui una società che preleva un giocatore da un’altra squadra deve pagare 2.500 euro (precedentemente erano 1.200 euro), io posso tranquillamente presentare la squadra con le risorse del vivaio”. Poi continua e si sofferma sull’aspetto economico: “Purtroppo ad oggi lo sport è diventato veramente troppo dispendioso, tutto è caro.
L’aspetto economico è essenziale, io non ho in mano una grossa realtà, abbiamo sempre portato avanti tutto nelle nostre possibilità”. Rimane ancora irrisolta l’incognita palazzetto, ma apparentemente qualcosa si muove: “Se non erro giorno 27 aprile l’amministrazione inizia la gara d’appalto per sistemare il vecchio palazzetto – svela il presidente – sarà già un bel passo avanti perché verrà montato il parquet. Poi si viene al grosso progetto: la realizzazione del palazzetto nuovo. Tutto tace, o meglio siamo fermi ma in pole position: il progetto esecutivo è autorizzato e completo, ma ahinoi, mancherebbe solo il finanziamento (3,2 milioni è l’importo dei lavori). Questo palazzetto ce lo meritiamo tutti, noi in quanto Gravina ma anche la società di pallavolo che ha seguito tutto e che opera nel territorio da 44 anni”.

Anna Pia Panassidi (Sicra press)

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Ultima di ritorno

Chiusa male una brutta stagione

SC Gravina – Dierre RC: 58/75
Parziali: 24-25, 10-13, 11-14, 13-23.
PalaCus, 2 aprile 2023

Sport Club Gravina: La Mantia R. 1, Barbera ©, Lalić 18, Spina 4, Santonocito 3, La Mantia G. 12, Privitera, Ranno, Oluić 14, Zambataro, Renna, Magrì 6. All.: Guadalupi, Vice: Lazzara
Dierre RC: Marcianò, Manisi 17, Pisapia, Ripepi 10, Romeo 5, Romanò, Pandolfi 11, Rajacic 21, Surfaro, Collier Broms 11, Laganà, Smorto. All.: Rugolo, Vice: Pandolfi e Marcianò..
Arbitri: G. Ferrara e M. Gazzara di Messina.

🎤 Coach Guadalupi:
“Tutti, me per primo, ci saremmo aspettati un cammino diverso, più soddisfacente, in questa difficile stagione.
Spesso ci siamo trovati nella condizione di dover incontrare avversari obiettivamente più forti con elementi fondamentali non al top della condizione fisica.
Ci è capitato in diverse occasioni di insistere solo sulle cose che crediamo di saper fare meglio invece di rimanere con il pensiero al compito assegnato, a discapito della concentrazione e della motivazione.
Ma devo comunque ringraziare tutto il gruppo per l’impegno che non è mai mancato.
La partita con la Dierre? È stata equilibrata finché le due squadre hanno difeso allegramente, poi è venuta fuori la voglia dei reggini che avevano ancora un obiettivo da raggiungere”.

È tempo di saluti anche per Lalić e Oluić.
Qualsiasi giocatore che lasci Gravina (che arrivi da Pietraperzia o da Sydney poco importa) è per noi come un figlio che si allontana dalla famiglia, e questo vale anche per Luka e Stefan.
Hanno giocato da protagonisti un campionato complicato com’è la serie C Gold di quest’anno che, siamo certi, avrà rappresentato una tappa importante della loro giovane carriera se avranno compreso quant’è difficile (ma necessario) mettersi a disposizione di una squadra senza grandi mezzi tecnici e preso atto del fatto che nessuno regala niente (arbitri compresi).
Ciao Luka, ciao Ste…in bocca al lupo!

I risultati dagli altri campo parlano chiaro. Il risultato di Catania, ancor di più.
La Dierre Basketball Reggio Calabria conquista l’ottavo tassello del ranking Play-Off.
Nel primo turno di post-season, il team caro al Presidente Roberto Filianoti giocherà un bel derby dello stretto contro il Castanea di Messina.
Ben giocata, con determinazione e coraggio l’ultima di stagione regolare a cospetto della Sport Club Gravina.
Coach Guadalupi schiera Privitera,Barbera,La Mantia, Lalic ed Oluic.
Coach Rugolo risponde con Manisi, Pandolfi e Rajacic con Ripepi accanto a Collier Broms.
Primo quarto con tanti centri e tanto equilibrio.
Lalić e La Mantia da un lato, Rajacic ed un ispirato Collier Broms dall’altro fino al 24 a 25 di fine primo periodo.
Tanto equilibrio anche nella seconda frazione: Ripepi è tonico, idem l’ingresso di Romeo.
Prima più 6, sul 30 a 36 prima di terminare il quarto con tre punti di vantaggio parziale e 4 nel computo totale, 34 a 38.
Nel terzo quarto, il play Marco Manisi, classe 2002, sale in cattedra con 5 punti in sequenza che firmano il massimo vantaggio Dierre (più 10). Il ritmo è sempre intenso: Gravina prova a rimontare. I bianco blu chiudono sul più 8, 45 a 53 il terzo periodo.
Nel quarto periodo, la Dierre spicca il volo: prima Manisi da tre, poi Rajacic fino al più 13.
Lalić risponde, sempre da tre, immediatamente.
Manisi è tonico e concentrato e continua a puntellare il canestro avversario.
Ripepi e Pandolfi giocano bene insieme: la Dierre ha la partita in pugno e vola sul più 15.
Lo stesso Pandolfi, si ripete qualche istante dopo a 4 minuti dalla fine con una tripla importantissima.
La gara vola in ghiaccio e ci sarà spazio per i giovani Marcianò,Pisapia e Romanò.
Termina 58 a 75.
Lalić, Oluić e La Mantia in doppia cifra per i locali, Rajacic è il top scorer della gara con 22 punti, seguito dai 17 dell’Mvp Manisi e le doppie di Ripepi(10),Pandolfi(11) e Collier Broms(10)

SC Gravina

# Giocatore PTS FF FS TLM TLA TL% 2PM 2PA 2P% 3PM 3PA 3P% RBD RBA RBT BLK PR PP AST HG
7La Mantia Riccardo1211250.0000020.020203220
10Barbera Gianluca010000000040.040402350
11Lalić Luka18421250.071070.01425.031405320
17Spina Simone4300002633.300010100000
22Santonocito Enzo3323475.0030.0020.022416000
23La Mantia Giuliano12100003837.52633.310100100
25Privitera Saverio020000000010.001101100
30Ranno Gabriele001020.000000001101000
35Oluić Stefan14344757.151050.0030.033614000
41Zambataro Luca010000010.000000000100
50Renna Antonio010000000010.000001010
88Magrì Ruggero63122100.022100.000001101000
 Totale582411111957.9194047.532313.01692522411100

Dierre Reggio Calabria

PTS FF FS TLM TLA TL% 2PM 2PA 2P% 3PM 3PA 3P% RBD RBA RBT BLK PR PP AST HG
00000000000000000000