La capolista rischia la sconfitta al PalaCus contro un Gravina in formato gigante. Difesa di qualità, attacco capace di mettere 11 triple (tre a testa per Santonocito e Barbera, rimasti un rebus per gli armerini), intensità da finale play-off, come sempre la squadra davanti ai singoli: così la formazione di coach Guadalupi (padre) tiene sotto scacco quella del play Guadalupi (figlio) per quasi tutta la gara. Le schiacciate di Milekic e le invenzioni di Occhipinti tengono a galla i bianconeri. Nel pazzo finale, dal 70-70, i padroni di casa potrebbero anche vincerla, ma poi Emanuele Caiola-show sancisce l’allungo.
Dopo una prima metà gara equilibrata, il divario tra Catanzaro e Gravina incrementa nella seconda parte fino al +16 che sancisce la sconfitta degli etnei. Rispetto alle ultime uscite, non è stata una gran giornata al tiro per i ragazzi di coach Guadalupi.
Coach Guadalupi all’indomani della gara di Catanzaro:
“Nonostante l’attenzione con cui avevamo preparato la gara non tutto è andato come speravamo, eppure l’approccio è stato buono e siamo riusciti a mantenere l’equilibrio nei primi due quarti. Tornati in campo, al loro primo allungo abbiamo reagito forzando diverse conclusioni in attacco e perso concentrazione in difesa, concedendo troppi rimbalzi e canestri su secondi tiri e subendo la grande giornata del loro lungo ucraino Shvets. Pensiamo ad archiviare questa giornata negativa, facendo tesoro degli errori, ritroviamo le giuste motivazioni e guardiamo già al prossimo difficile impegno casalingo contro la capolista”.
Comunicato stampa SC Gravina
Basket Academy Catanzaro vince e convince. Partita con basso tono agonistico, che il team del duo Arigliano-Marano ha condotto in porto senza troppi affanni. Svhets e Fall hanno contenuto i pari ruolo Oluić e Lalić, e per i catanesi si è spenta la luce. In tal senso, è da registrare una prova eccellente di Denis Svhets, italo-ucraino di Catanzaro lido, prodotto pregiato del vivaio giallorosso, che oltre a silenziare il forte e alto Oluić, ha segnato 18 punti, preso 15 rimbalzi e stampato 8 stoppate, un vero crack! Altra prova da incorniciare quella di Diop, con 16 punti e 6 rimbalzi. Partita incalata verso il successo dei catanzaresi sin dall’inizio, con Procopio in cattedra, il quale, oltre a segnare di suo ha regalato assist a tutti, in particolare ai gemelli Corapi, che sono stati tali anche nello scorer con 9 punti entrambi. La resistenza dei catanesi è stata affidata al trio Lalić-Alì-La Mantia che, evidentemente, non è bastata. Oggi in casa giallorossa hanno funzionato le gerarchie e le rotazioni hanno riflettuto gli esiti del campo. Come già detto anche in altre occasioni, gli atleti dell’Academy devono continuare a lavorare in palestra e sul campo per migliorare la tenuta atletica ed elevare il tasso tecnico, onde prepararsi al meglio per le prossime dure sfide, a partire da quella contro la Fortitudo Messina.
Dierre Reggio Calabria: Marcianò, Manisi 6, Pisapia, Ripepi 4, Romanò, Pandolfi 20, Smorto 18, Surfaro 2, Collier Broms 11, Laganà 8. All.: Rugolo, Ass.: Pandolfi Sport Club Gravina: La Mantia R., Barbera 12, Lalić 23, Spina 2, Santonocito 14, La Mantia G. 10, Privitera, Oluić 11, Zambataro, Renna, Magrì. All.: Guadalupi, Ass.: Lazzara Arbitri: Greco e Tolomeo di Catanzaro
Bella, intensa, combattiva ma orfana dei due punti. Non inizia nel verso giusto il 2023 della Dierre Basketball Reggio Calabria, sconfitta sul terreno amico per opera dello Sport Club Gravina che, firma l’impresa corsara, vincendo a Reggio Calabria con il punteggio finale di 69 a 72. Gara combattutissima. Dierre più che “incerottata”. Romeo è out per influenza. Manisi e Collier Broms stringono i denti ma, la carta in più arriva dall’energia e dai canestri di Antonio Smorto, al suo esordio stagionale con il team di Coach Rugolo. Gravina vola avanti, per due volte, sia nel primo che nel secondo quarto sino al più otto. I reggini riescono a ricucire il gap andando all’intervallo sotto di cinque punti. Lalić ben figura, Santonocito si dimostra un grande tiratore. Smorto, invece, regala spettacolo con una schiacciata da cineteca. Nel terzo quarto, la Dierre va nuovamente sotto di otto lunghezze: la scossa, per Laganà e soci è più che efficace e spedisce i locali in vantaggio. Efficace Pandolfi. Si intravedono buone cose da un volitivo Surfaro. A quel punto, la sfida diventa una sorta di gara di scacchi. Pesantissime le triple di Barbera: quella da otto metri chiude il terzo quarto, un’altra, molto più pesante, meno spettacolare ma più efficace firma il piccolo mini-break che regala il successo agli etnei. Smorto, ancora lui, tenterà il tiro della disperazione a caccia dell’over-time, senza riuscirci. Due punti persi pesanti, un momento complicato che, farà viaggiare i reggini verso un nuovo impegno interno, domenica, in casa contro la quotatissima Fortitudo Messina.
ReggioaCanestro.it
Vincere era essenziale ed è stato fatto. Lo Sport Club Gravina saluta il nuovo anno e il girone d’andata con una vittoria, la squadra del presidente Natale De Fino si è imposta per 69-72 sulla Dierre Reggio Calabria. Lontani dalle mura amiche, sul parquet del PalaLumaka di Reggio Calabria i gravinesi hanno dimostrato tutta la grinta e la determinazione necessaria per portare a casa due punti importantissimi per la classifica.
La gara si è dimostrata ostica ed equilibrata sin dai minuti iniziali, ma lo sprint in avvio del Gravina è stato decisivo per i primi due quarti di gara. I ragazzi di coach Guadalupi hanno concluso i primi dieci minuti effettivi di gioco sul parziale di 17-22; mentre alla pausa lunga si è arrivati sul 33-38, dopo un allungo significativo degli ospiti che li aveva portati a 8 lunghezze di distanza dai calabresi. Nel terzo quarto un calo di concentrazione rischia di far pagare pegno al Gravina, i reggini nonostante le diverse defezioni nel roster reagiscono anche grazie all’ultimo innesto, Antonio Smorto il cui esordio è stato l’asso nella manica di coach Rugolo. Ma il Gravina ha tenuto il passo e ha chiuso il quarto in parità, 54-54. La compattezza della squadra ha fatto la prestazione per il Gravina, dalle pesanti triple di Barbera ai tiri perfettamente indirizzati di Santonocito e Lalić, quest’ultimo migliore del match con 23 punti realizzati. Nel finale dopo un vantaggio di 7 punti i padroni di casa hanno tentato il colpo sfiorando l’over-time, ma senza risconto; il tabellone si è fermato sul 69-72.
Le parole di coach Guadalupi
Un esordio nel 2023 senza dubbio positivo per gli uomini di coach Giuseppe Guadalupi che al termine della gara ha dichiarato soddisfatto: “È stata la partita che ci aspettavamo e che avevamo preparato, con pressione sul perimetro per impedire il loro tiro da fuori ed evitare di essere battuti in uno contro uno per non andare in rotazione difensiva. L’ultimo innesto da parte reggina di Smorto ha in qualche modo cambiato i nostri piani ma direi che i ragazzi se la sono cavata egregiamente. Siamo stati bravi a reagire ai recuperi degli avversari e punti pesanti sono arrivati da Lalić, Barbera e Santonocito ma hanno dato un contributo importante anche Oluić e tutti coloro che hanno messo piede in campo. Sicuramente abbiamo avuto un vantaggio dalla panchina corta della Dierre e questo ci ha consentito di conservare nel finale l’energia necessaria per vincere la partita”.