Saltata la “trappola Messina”… Il vantaggio del Savio nel settore lunghi è chiaro ma Signorelli e Alì, in assenza di Enzone Santonocito, ingaggiano una sfida a sportellate sotto i tabelloni. Denafs è ormai un sorvegliato speciale, ne approfitta Ruggero Elia per sciorinare una prestazione super in fase realizzativa. Anche stavolta qualche momento di pausa a livello di concentrazione ma riusciamo sempre a ricacciare indietro un avversario tutt’altro che arrendevole.
Castanea Messina: Banin 30, Trupia 6, Lopukhov 15, Burkus, Chakir 23, Corti, Hofsteteris 7, Janic ne, Denafs ne, De Leon Rosario 4. All. Baldaro. Sport Club Gravina: La Mantia R. 11, Barbera 1, Lalić 21, Spina 2, Santonocito 20, La Mantia G. 6, Privitera 3, Oluić ne, Zambataro, Renna 5, Magrì. All. Guadalupi, Vice: Lazzara Arbitri: Filesi P. e Giunta.
Non basta il ventello di Lalić e Santonocito: ilGravina perde contro il Castanea e scivola anche ai margini della zona play-off, agganciata dal Cus Catania. La partita si mette da subito male, contro un’avversaria che ha perso Denafs ma ha aggiunto in settimana Corti e De Leon Rosario. Il Gravina, invece, non utilizzava Oluić infortunato.
«Abbiamo avuto un approccio difensivo alla partita troppo blando – afferma coach Guadalupi – e sofferto oltre misura l’assenza di Oluić, tanto è vero che i primi otto punti del Castanea sono arrivati da palloni non controllati sotto il nostro tabellone. Senza sottovalutare alcun avversario avevamo preparato in settimana soluzioni per limitare Banin e Chakir ma i nostri esterni, a parte una breve fase, hanno consentito al play messinese di giocare ai ritmi che preferisce, mentre Chakir si è portato spesso sul perimetro segnando quattro triple. Nel terzo parziale è sembrato che l’inerzia della partita stesse girando a nostro favore, abbiamo migliorato nel tiro da fuori risalendo nel punteggio fino a -3, con un buon contributo della panchina, ma ci siamo spenti troppo in fretta lasciando al Castanea la possibilità di produrre l’allungo decisivo. Adesso spero di recuperare in fretta Oluić in vista dell’incontro con gli Svincolati, senza trascurare il fatto che a seguire avremo i due derbies con CUS e Alfa che saranno determinanti per mantenere vive le nostre possibilità di accesso ai playoff».
Sport Club Gravina: La Mantia R., Barbera, Lalić 17, Spina 2, Santonocito 7, La Mantia G. 1, Privitera, Alì 4, Oluić 18, Zambataro, Magrì 3. All.: Guadalupi Vice: Lazzara Basket School Messina: Maddaloni 6, Obitso, Freni, Di Dio 9, Scimone 10, Stroscio, Tartamella 12, Linde 22, Mancasola 11, Zivkovic 14, Cordaro. All.: Sidoti. ARBITRI: Cappello e Barone.
Dalla stessa squadra che aveva giocato una buona partita contro la Fortitudo e prima ancora messo alle corde la Siaz Piazza Armerina era lecito attendersi ben altra prestazione. Il Basket School è un ottimo gruppo, sia ben chiaro, ma noi con una prestazione a dir poco incolore l’abbiamo trasformato in un avversario inarrestabile, nonostante coach Guadalupi avesse preparato l’incontro in ogni minimo particolare. Già da domani bisognerà riordinare le idee, per affrontare al meglio una serie di partite che saranno decisive per mantenere l’ultimo posto disponibile nella griglia dei playoff
Coach Guadalupi su Sport Club Gravina-Basket School: “Avevo chiesto alla squadra un supplemento di ardore agonistico, giocando insieme e senza perdere di vista le cose che sappiamo fare. Invece i ragazzi sono entrati in campo contratti e troppo concentrati sulle cose che avevamo preparato per limitare il Basket School. Abbiamo sofferto la loro capacità di attaccare il canestro e andando in rotazione difensiva ci siamo esposti al tiro da fuori ad alta percentuale e perso il controllo dei rimbalzi. Dopo l’intervallo lungo non c’è stata la reazione che mi attendevo e anche in attacco abbiamo commesso errori non usuali, evidentemente non era giornata. Dispiace aver perso davanti al nostro pubblico così in malo modo e dopo due buone prestazioni ma fare drammi non serve, piuttosto dovremo prepararci con impegno ai prossimi appuntamenti, sulla carta alla nostra portata, che saranno decisivi per inseguire il nostro obiettivo stagionale”.
Comunicato Sport Club Gravina
Settima vittoria di fila per la Basket School Messina che domina al PalaCus su un Gravina spento. I messinesi sono costanti per tutti e 40’ i minuti, giocando di squadra, con l’asse Mancasola-Linde sul perimetro che fa ammattire la difesa gravinese. La formazione di coach Guadalupi ha qualche discreta risposta dai Lalić e Oluić, ma entra in un loop negativo quando non entrano i tiri che avrebbero fermato l’inerzia. Bene l’under Zambataro, che ha avuto minuti importanti.
Roberto Quartarone
Vince e convince la Gold & Gold Messina, che dedica il successo del PalaCus alla cara Rossana Libro, per anni collaboratrice della Basket School, prematuramente scomparsa venerdì sera. Con una prova autoritaria la formazione peloritana supera agevolmente lo Sport Club Gravina con il punteggio di 84-52 e allunga la striscia vincente. Adesso sono sette le affermazioni consecutive ottenute dalla squadra allenata da Pippo Sidoti, che aggancia, anche se con una gara in più, la terza posizione in classifica occupata dalla Fortitudo Messina, prossimo avversario al PalaMili. Quella con gli etnei era una gara temuta alla vigilia, ma sul campo i giallorossi hanno risposto alla grande, comandando il gioco e mandando a segno sette giocatori, dei quali cinque in doppia cifra. Top scorer degli scolari Mihael Linde, autore di 22 punti (quattro triple), Ivan Zivkovic 14 (3 triple), Lorenzo Tartamella 12 punti e 11 rimbalzi, Paolo Mancasola 11 punti e 10 assist, Cristiano Scimone 10 (2 triple). Si è fermato a quota 9, con 5 rimbalzi e 4 assist, Leonardo Di Dio, penalizzato inizialmente dai falli; a segno anche il ritrovato Andrea Maddaloni con 6 punti e 10 rimbalzi. A parte i primi minuti in cui il team allenato da coach Guadalupi ha giocato alla pari (8-9) grazie alle giocate di Lalic ed Oluic (alla fine saranno loro i migliori marcatori degli etnei con 17 e 18 punti), una volta trovato il ritmo in attacco, la Gold & Gold Messina ha preso il sopravvento sugli avversari. Con un break 10-0 ha svoltato la partita, chiudendo in vantaggio il primo periodo sul 13-22. Protagonisti Linde, Zivkovic e Tartamella con l’ottima regia di Mancasola, mentre Di Dio. costretto a sedersi in panchina per due penalità, viene ben sostituito da Scimone. Nel secondo periodo la musica non cambia, i peloritani mantengono le loro percentuali al tiro, limitando in difesa i padroni di casa che con Oluic, Lalic ed Alì tengono botta fino al 22-30. Un nuovo break di 9-0 confezionato da Scimone (5), Tartamella e Zivkovic, spacca definitivamente il match. Messina tocca il +20 e chiude in vantaggio il primo tempo sul 25-44. Nel secondo tempo i ragazzi di Pippo Sidoti rimangono concentrati e il vantaggio aumenta considerevolmente. Mancasola gestisce alla sua maniera il gioco e spacca la difesa etnea con penetrazioni vincenti. Linde mette punti pesanti, Scimone si fa vedere anche in difesa e fa il suo in attacco. Tartamella comanda nel pitturato e Messina vola sul +30 (35-65) con Maddaloni dalla lunetta. Alla mezzora il vantaggio dei messinesi è di 28 punti (38-66), per Gravina è notte fonda nonostante gli sforzi dei soliti Lalic, Oluic e di Santonocito. Nell’ultimo quarto i peloritani gestiscono il vantaggio con estrema sicurezza. Le triple di Zivkovic, Linde e i canestri di Leo Di Dio consentono di raggiungere un massimo vantaggio di 37 punti sul 43-80. Nel finale Gravina riduce lo svantaggio, coach Sidoti da spazio agli under Freni e Stroscio. Finisce 52-84: missione compiuta al PalaCus per gli scolari. Adesso l’attenzione si sposta al derby di domenica prossima la PalaMili, per quella che dovrà essere una festa di sport per il basket messinese.